Sei nella sezione Scienza   -> Categoria:  Medicina  
Obesita': allo studio un farmaco rivoluzionario

Obesita': allo studio un farmaco rivoluzionario

Autore: Umberto Farinetti - Redazione Scientifica
Data: 07/01/2015 11:16:55

Il sogno della pillola che fa dimagrire presto diventerà realtà. Un gruppo di scienziati statunitensi, sta lavorando a una molecola, la Fexaramina, che in pratica avvia il processo digestivo nello stesso modo in cui avviene dopo aver mangiato. Un farmaco che di fatto, pur senza aver mangiato, invierebbe al cervello il messaggio opposto, e cioè di aver introdotto nell'organismo gli alimenti che normalmente vengono introdotti durante i pasti.

Il farmaco è in via di sperimentazione, ma a quanto sembra i test di laboratorio stanno dando ottimi risultati.

Oltre a permettere la perdita di peso, la Fexaramina abbatterebbe i livelli di Colesterolo e zuccheri nel sangue.

L'autore dello studio, Ronald Evans direttore del Gene Expression Laboratory che si trova in California, ha dichiarato con soddisfazione che a breve il farmaco sarà disponibile per la sperimentazione umana: "Questa pillola è come un pasto immaginario invia gli stessi segnali che normalmente partono all'interno dell'organismo quando si ingeriscono grandi quantità di cibo. Per poterlo immagazzinare il corpo, sulla base di questi segnali, inizia a sgombrare lo spazio. Ma in questo caso le calorie non ci sono. E non c’è nessun cambiamento dell'appetito".

Come funziona la Fexaramina: alla base del suo funzionamento, un meccanismo che coinvolge il FXR - Farnesoide X - una proteina che ha la facoltà di catalizzare il processo attraberso il quale il corpo è poi in grado di rilasciare gli acidi biliari nel fegato e di conseguenza di digerire il cibo introdotto.

Il FXR viene attivato quando si inizia a introdurre cibo durante i pasti e porta l'organismo a bruciare i grassi in maniera da trovarsi pronto ad assimilare i principi nutritivi.

Immaginabile sarà il successo di questa scoperta in special modo nella lotta contro l'obesità che a livello mondiale genera centinaia di migliaiai di morti ogni anno

 

L'articolo ha ricevuto 3584 visualizzazioni